Shabby Chic : tutto ciò che c’è da sapere per arredare senza errori

Francesca Isacchi Shabby Lab Founder
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In questo articolo imparerai a riconoscere i mobili, i complementi e gli ambienti veramente Shabby. Ciò ti aiuterà a non sbagliare nelle tue scelte di arredo. Potrai capire perché si utilizza l’etichetta ‘ Shabby Chic ‘ per indicare questo stile. Ti aiuterò a fare ordine, in quanto ci sono quattro principali Varianti dello stile Shabby Chic: Gustavian, French, Cottage e Beach. Scoprirai che lo Shabby non è tutto uguale: c’è una Scala di Valore che ti aiuterà a distinguere la qualità di un arredo ed a valutare l’equità del prezzo. Infine individueremo i prodotti e le tecniche decorative dello Shabby Chic, tratteremo del concetto di Ambiente, Materiali e Colori.

Shabby Chic definizione

Lo Shabby Chic è uno stile d’arredamento in cui i mobili ed i complementi d’arredo hanno un aspetto segnato dal tempo. Questo stile di Interior design recupera dal passato mobili trovati in soffitta, nelle case dei nostri nonni, nelle case di campagna e nei mercatini dell’usato. Talvolta, se necessario, li trasforma, utilizzando particolari tecniche di invecchiamento e pitture dai toni pastello, molto opachi.

L’età, di almeno venti anni, cioé ‘Vintage‘, e l’aspetto vissuto sono le due caratteristiche fondamentali di un arredo o di un ambiente Shabby. Spesso la loro pittura appare scrostata, appare patinata.

L’aspetto vissuto può essere autentico o realizzato appositamente.

Talvolta, la sensazione del consunto, dell’invecchiato, del polveroso è data unicamente dall’uso di vernici gessose.

L’incanto dello Shabby Chic nasce dalle imperfezioni.

Shabby chic Patine

Indice

Lo ‘Shabby Chic’: il significato e come nasce questo stile

Varianti dello Shabby Chic con foto e descrizioni

Lo shabby non è tutto uguale: la Scala di Valore dello Shabby

Shabby Chic Tecnica

Concetto di Ambiente Shabby Chic

Shabby Chic significato del termine

Shabby’ dall’inglese significa ‘Logoro’, ma anche ‘Trasandato, Malandato, Consunto’. Indica qualcosa che è in cattive condizioni a causa di un uso prolungato e per mancanza di cure.

La parola ‘Chic’ deriva dal francese e si traduce in ‘Elegante’.

Possiamo pertanto tradurre ‘Shabby Chic’ con ‘Consunto Elegante’ o ‘Trasandato Elegante’.

Il termine racchiude già nel suo significato le caratteristiche tipiche di questo stile di arredamento.

Shabby chic significato

Perché lo stile Shabby si definisce anche Chic, Elegante?

Per due motivi:

  1. perché un arredo shabby ha un intrinseco fascino. Perché esso ci racconta una storia. La storia di chi lo ha conservato ed amato prima di noi (Carolyn Westbrook);
  2. perché è caratterizzato da elementi d’arredo molto eleganti: ad esempio, lampadari a goccia, stoffe, ceramiche, composizioni floreali molto raffinate.

Puoi vedere in queste foto alcuni ambienti realizzati in stile Shabby Chic

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La Nascita del termine ‘ Shabby Chic ‘ e le origini Mediterranee dello Stile

Il termine Shabby Chic apparve per la prima volta sulla rivista inglese “The World of Interiors” nei primi anni ’80.

In Gran Bretagna, infatti, alla fine degli anno ’70 si erano sviluppati degli stili di decorazione che utilizzavano pitture sui mobili.

Quando Rachel Ashwell nei primi anni ’80 si trasferì da Londra agli Stati Uniti, utilizzò proprio il termine ‘Shabby Chic’ per indicare il suo stile. Ebbe un grande successo soprattutto nelle grandi città della costa occidentale degli Stati Uniti, come a Los Angeles e a San Francesco.

Shabby Chic divenne allora il marchio commerciale di Rachel Ashwell di cui divenne titolare nel 1989.

E’ interessante sapere che Rachel Ashwell e gli altri interior designer statunitensi si ispiravano nella progettazione dei loro interni agli stili mediterranei: guardavano all’Italia e alla Grecia. Altri elementi di ispirazione erano il country francesce e lo stile Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI.

Perché fra tutti questi decoratori ed interior designer è emerso il nome di Rachel Ashwell? Scopriamolo.

Rachel Ashwell è sinonimo di Shabby Chic

shabby chic

Rachel Ashwell  ed il suo nome, secondo ‘Huffington Post’, è stato sinonimo di Shabby Chic per 20 anni.

Imprenditrice, designer ed autrice di libri, è nata in Inghilterra il 30 Ottobre del 1959 a Cambridge. Come lei stessa racconta nei suoi libri, ha ereditato dai suoi genitori la passione per le cose antiche: sua madre infatti restaurava bambole antiche ed orsacchiotti, suo padre era un commerciante di libri rari.

Rachel rivela che, fin da piccola, accompagnava suo padre in giro per mercatini ed è stato lui ad insegnarle a prendere delle decisioni rapide sulle cose che valeva la pena di acquistare. Addirittura Rachel abbandonò la scuola all’età di 16 anni e iniziò a vendere oggetti di antiquariato nei mercati all’aperto di Londra.

Nei primi anni del 1980 si trasferì negli Stati Uniti e nel 1989 aprì a Santa Monica il suo primo negozio di arredamento proponendo ai suoi clienti la tipologia di mobili a lei più familiari, cioè quelli antichi.

Secondo il New York Times, anche l’Enciclopedia Britannica nel 1992, nel suo annuale rapporto sui trend del momento, in una citazione, attribuisce la paternità del termine Shabby Chic all’azienda di Rachel Aswell riferendosi con queste parole alle fodere di sedie, poltrone e divani: “Non l’assetto gentile, ben aderente, ma rugoso, sciatto soprannominato ‘Shabby Chic’ da una società californiana con lo stesso nome”. In sostanza, l’Enciclopedia Britannica:

  1. identifica, sigilla, legittima lo stile riconoscendolo ufficialmente;
  2. assegna la paternità di questo stile all’azienda di Rachel Ashwell.

Shabby Chic secondo Rachel Ashwell: Vintage e Country

Potrai capire l’estetica di Rachel Ashwell leggendo il suo libro intitolato: “Shabby Chic, Tesori vintage nella prateria” scritto nel 2013 e tradotto in diverse lingue, un libro molto ricco di immagini.

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Alla Ricerca di Tesori Vintage

Nel libro appare chiaro il motivo per cui Rachel definisce ‘Shabby’ il suo stile. Ogni sei mesi, per due settimane, si dedica alla ricerca di Tesori Vintage nell’immenso mercatino delle pulci che si estende su oltre 100 ettari a Round Top e nei dintorni, in Texas.

I Tesori che sceglie sono mobili e complementi di arredo dall’aspetto ‘shabby’. Il bianco o i delicati toni pastello con cui sono pitturati appaiono molto usurati dal tempo e dall’uso. La loro usura è autentica.

Rachel definisce ‘Vintage’ i mobili e gli oggetti che sceglie.

Il vocabolo ‘Vintage‘ deriva dal francese antico Vendenge (a sua volta derivante dalla parola latina Vindemia) indicando in senso generico i vini d’annata di pregio. Questo attributo definisce le qualità e il valore di un oggetto vecchio di almeno venti anni.

Lo Shabby Chic di Rachel ha un’anima Country

Lo Shabby Chic di Rachel Ashwell ha, soprattutto nelle sue origini, delle linee Country. Gli arredi shabby che propone hanno forme, il più delle volte, semplici e regolari. Per questo motivo, scoprirai che lo Shabby Chic di Rachel Ashwell appartiene alla variante del Cottage Shabby Chic.

Amando moltissimo il Texas, il suo stile accoglie lo stile country texano e nello stesso tempo lo supera, sfociando in uno stile nuovo. Spesso, accanto ai dominanti e delicati toni pastello (rosa, verde, celeste, beige) degli arredi, si trovano i colori naturali del legno o qualche tinta forte (ad esempio il blu), che il Texas tanto ama.

Dopo aver affidato i suoi arredi al suo abile restauratore e decoratore, Rachel distribuisce i Tesori vintage nei suoi negozi oppure li sistema nel suo B&B di lusso ‘The Prairie’.

Shabby Chic Blu Texano

The Prairie: un inno all’estetica di Rachel Ashwell

Il B&B ‘The Prairie’ si chiamava originariamente ‘The Outpost’, una tipica fattoria texana. Rachel vi soggiornava come ospite quando si recava periodicamente nei mercatini di Round Top. Così è nato un forte legame con questi luoghi. Dopo aver acquistato la fattoria, Rachel ha rivoluzionato tutti i suoi spazi secondo la propria estetica. Qui ha recuperato tutto: dai tetti in lamiera dei vari edifici, alle pareti in legno riciclato, ai pavimenti del granaio, alle porte usurate, colorandoli, decapandoli, patinandoli.

Le sue parole d’ordine sono recupero, trasformazione. Ha reso chic i suoi Tesori Vintage e gli ambienti veramente vissuti arricchendoli di complementi d’arredo di un’incredibile raffinatezza: biancheria, tende, tappezzerie, tutte sue creazioni, carte da parati, sofà, porcellane vintage. Il tema che predilige è quello floreale, tutto è un inno al romanticismo e alla delicatezza. Non a caso è di Rachel Ashwell anche il marchio ‘Shabby Chic Couture’.

Shabby Chic - The Prairie

… e poi fiori, fiori, fiori dappertutto. Rachel è molto attenta a questo dettaglio e quotidianamente arricchisce e ravviva ‘The Praire’ con fiori freschi dai delicati colori.

Questi sono sempre presenti in un ambiente in stile Shabby Chic, lo caratterizzano, lo rendono più elegante. I suoi preferiti sono: le ortensie, i delfinii, gli eustoma, le violacciocche e le rose.

Stile Shabby Chic e i fiori
Ortensia

Rachel ama inserire anche qualche elemento dorato nelle stanze che arreda.

Questo aspetto richiama subito alla mente lo stile Gustaviano, nato dal gusto raffinato di re Gustavo di Svezia nel tardo ‘700 e che ha delle caratteristiche in comune con lo Shabby Chic. Potrai scoprire nel dettaglio la grande bellezza di questo antico stile, la sua storia e il forte legame con lo stile di Rachel Ashwell, leggendo l’articolo sullo stile Gustaviano. Di questo individueremo comunque le caratteristiche generali nei paragrafi successivi.

Nello stile di Rachel non mancano richiami agli stili Luigi XV e XVI.

Lo Stile Shabby Chic nasce dal Recupero

Il libro “Shabby Chic, Tesori vintage nella prateria” di Rachel Ashwell chiarisce le idee su un aspetto molto importante di questo stile: esso nasce dal Recupero.

Rachel arreda gli ambienti del suo B&B con mobili ed oggetti ( Shabby Chic ) che trova nel grande mercato di antiquariato di Round Top; tuttavia quasi la totalità degli ambienti e degli arredi che troviamo nella sua proprietà originariamente non erano Shabby Chic ma sono stati da lei trasformati, con pennello e vernici.

La sua estetica è quindi fatta di Vintage, ma anche di Recupero e Trasformazione di oggetti e strutture che avevano uno stile diverso. Ecco uno stralcio tratto dal suo libro:

“Recuperare tutto il possibile è uno dei fondamenti dell’etica di The Prairie e prima di andare a comprare qualcosa guardiamo sempre bene cosa abbiamo in casa”.

E’ uno stile che nasce quindi dall’artigianato perché implica una trasformazione del mobile in legno, ma anche di oggetti in ferro, in terracotta, in gesso, utilizzando prevalentemente il bianco o colori tenui e pastello.

Le varianti dello Shabby Chic

Una volta che questo stile si è diffuso negli USA negli anni ’90 e poi nel resto del mondo, si sono affermate espressioni diverse, ognuna delle quali però appartiene a questo stile. Nel tentativo di mettere ordine in questo eclettismo, si sono rintracciate 4 principali varianti:

  • Gustavian Shabby Chic
  • French Shabby Chic
  • Cottage Shabby Chic
  • Beach Shabby Chic

Per chiarirle meglio, ho scelto per ogni variante una o più foto significative, emblematiche, in cui si evidenziano bene le particolari caratteristiche. Tutte le varianti propongono la particolarità del mobile o dell’oggetto invecchiato, rovinato dal tempo.

Gustavian Shabby Chic

Gustavian Shabby Chic

Foto swedishinteriordesing.co.uk

Il Gustavian Shabby Chic è il riproporsi, oggi, in chiave attuale, dello stile Gustaviano. Questo, infatti, nacque nel XVIII secolo grazie all’iniziativa di re Gustavo III di Svezia. La foto che puoi osservare sopra esemplifica tutte le caratteristiche principali del Gustavian Shabby Chic:

I Colori

Il colore prevalente è il bianco. Questo ha l’importante funzione di riflettere molto la luce che è una risorsa rara e preziosa nei Paesi del Nord Europa. Possiamo trovare anche altri colori: il celeste, l’ocra, il verde molto chiaro e il grigio chiaro. Si tratta sempre di tonalità delicate e luminose.

Inoltre, finestre ampie e bianche contribuiscono ad ottimizzare l’ingresso dei raggi solari.

Le Pareti e i Pavimenti
  1. Le pareti sono decorate con cornici lineari semplici e dai colori delicati. Possiamo trovare anche altri tipi di decorazioni come fiocchi, festoni, ghirlande.
  2. Il materiale utilizzato sia per i mobili che per il pavimento è il legno. I mobili sono in legno dipinto prevalentemente di bianco mentre il pavimento è chiaro, in listoni sbiancati oppure in parquet dai toni chiari e caldi.
I Mobili
  1. I mobili si ispirano prevalentemente allo stile francese di Luigi XVI. Se ci sono degli arredi in stile Luigi XV, questo appare molto semplificato e privato degli eccessi. Uno dei simboli dello stile Luigi XVI è il dado con rosetta che fa da raccordo fra la gamba e il mobile. Puoi riconoscerlo anche dalla forma delle gambe: sono dritte, verso il fondo si assottigliano ed hanno una scanalatura dritta o a elica.
  2. Le sedie sono in stile Luigi XV o XVI e sono spesso ricoperte da stoffe con un motivo a quadri, spesso in bianco e blu, ma anche in giallo e blu. La sedia gustaviana per eccellenza ha lo schienale a medaglione con motivi neoclassici intagliati.
  3. I letti originali gustaviani sono a mezzo baldacchino.

Foto Gustavian.com

Altri arredi tipici
  1. Un arredo tipico del Gustaviano e quindi anche del Gustavian Shabby Chic è la stufa in ceramica. Ce ne sono degli esempi meravigliosi. Nel periodo di re Gustavo III, oltre ad avere un importante ruolo funzionale, le stufe avevano un ruolo decorativo e si imponevano con mestosità e bellezza nelle stanze che le ospitavano. Tutt’oggi, come allora, spesso sono ricoperte di piastrelle di ceramica con decori blu su sfondo bianco, ma si possono trovare innumerevoli varianti.
  2. Particolari, unici e inconfondibili sono i Mora Clock, tipici orologi gustaviani da terra. Puoi osservarne alcuni tra le foto sopra. Non devono mancare in una casa in stile Gustavian Shabby Chic!
  3. Nella casa Gustaviana possiamo trovare ritratti e busti.
  4. I tendaggi sono praticamente impercettibili, per non togliere luce.
  5. Ci sono molti specchi, candelabri e lampadari in cristallo o vetro, che aiutano a riflettere la luce.
Oggetti e dettagli dorati

Presenti sempre in maniera discreta, ma importanti, i dettagli dorati ravvivano gli ambienti e li rendono ancor più eleganti. Ad esempio, possono essere dorati i candelabri, i lampadari, lei cornici dei quadri, gli orologi da tavolo.

Un Antenato dello Shabby: lo stile Gustaviano antico

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Gustavo III Re di Svezia
Gustavo III Re di Svezia

Uno stile molto più antico dello Shabby Chic è quello Gustaviano, nato appunto dal gusto raffinato di re Gustavo III di Svezia (1770-1790).  Mantiene le sue caratteristiche fino al 1830 circa. Tutte le caratteristiche dell’antico Gustaviano possono ritrovarsi nell’attuale Gustaviano o Gustavian Shabby Chic.

In entrambi quindi ritroviamo:

  •  il legno dipinto di bianco e/o di delicati toni pastello;
  •  la passione per i mobili francesi (in particolare per lo stile Luigi XVI, ma anche Luigi XV);
  • la presenza di qualche discreto tocco di oro.

Gustavo amava molto la Francia dove regnava Luigi XV. Non avendo però a disposizione imponenti palazzi da decorare, né le possibilità economiche del sovrano francese, ideò un proprio stile che si ispirava alla moda francese, alle sue forme, ma se ne allontanava per tre principali caratteristiche:

  1. la sua semplicità;
  2. l’uso di materiali meno pregiati;
  3. l’utilizzo di colori chiari e luminosi;
  4. il rifiuto di ogni ostentazione.

Il Gustaviano si appropria delle forme del Luigi XVI e del Luigi XV, ma le semplifica utilizzando un legno meno pregiato (soprattutto il pino), dipingendole prevalentemente di bianco e arricchendole di leggeri intagli nel legno.

Arredi tipici di questo antico stile sono le stufe in ceramica, gli orologi, e i pannelli dipinti con ghirlande floreali, nastri e qualche raffinato richiamo rocaille alle pareti.

Per ulteriori approfondimenti sullo stile Gustaviano, ti consiglio la lettura dell’articolo ‘Stile Gustaviano’.

French Shabby Chic

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Si accomuna spesso al Gustavian Shabby Chic perché entrambi utilizzano mobili francesi. Il French Shabby Chic però predilige i mobili bianchi in stile Luigi XV o Rococò o Rocaille.

Lo stile Luigi XV rispetto al XVI ha delle forme più mosse, più decorate, più ricche di volute e di rocaille. Il decoro a rocaille è un marchio dello stile Luigi XV: ci si riferisce al decoro delle conchiglie che appaiono deformate, allungate, mischiate a ghirlande e trofei di foglie e bacche. Spesso i motivi a rocaille si fondono con i fiori.

Puoi vedere in questa galleria di immagini arredi in stile Luigi XV.

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Il French Shabby Chic è molto romantico ed elegante perché ha le forme dello stile Luigi XV. Tuttavia risulta privo di eccessi e di sfarzo perché è prevalentemente dipinto di bianco. Ama comunque i delicati colori pastello e qualche discreto tocco di dorato.

A questo stile appartengono le bellissime carte da parati a motivi floreali: soprattutto rose, di varia grandezza e dai colori celeste, rosa, beige.

Le stoffe sono incantevoli: cito ad esempio la Toile de Jouy. E’ una stoffa che raffigura scene di vita campestre. Si trova ormai in numerosi colori, ma quelli preferiti da questo stile sono quelli più polverosi e che sanno di antico. Non troviamo nel French Shabby Chic invece le cornici lineari sulle pareti, le grandi stufe in ceramica o gli orologi tipici svedesi.

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Cottage shabby chic

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Questo si identifica con la variante proposta da Rachel Ashwell. Cottage infatti significa “casetta”, “villetta” o meglio “casolare”.

E’ lo stile Shabby chic che nasce dalle case di campagna, dalle fattorie dove i mobili hanno uno stile rustico, semplice e campagnolo.

Beach Shabby Chic

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Si tratta del tipico arredamento che si trova spesso nelle case sul mare o in località vicine al mare. Utilizza prevalentemente il bianco decapato e il blu o il celeste (i colori del mare).

Scoprirai che sono presenti anche mobili e oggetti nel colore naturale del legno. Gli accessori d’arredo richiamano alla vita del mare: delicate stelle marine, modellini di barche a vela, conchiglie, oggetti in paglia.

Tipica è anche la stoffa a righe, soprattutto bianche e blu, che rallegrano poltrone e divani o che caratterizzano le tende.

Il Country Chic e l’Industrial Shabby

Il Country Chic è simile al Cottage Shabby Chic. La differenza principale è che nel Country Chic il colore naturale del legno, anche antichizzato e scurito, e le sue naturali venature predominano sugli elementi pitturati.

Solo qualche arredo o oggetto è pitturato ed è comunque decapato o patinato. Il Country Chic suscita una sensazione molto calda, perché è la patina naturale del legno nelle sue delicate sfumature a raccontare storie passate.

Questo stile, come lo Shabby Chic, ama utilizzare materiali naturali, come la pietra, il ferro battuto e spesso i muri screpolati e patinati dal tempo e i portoni usurati dei casali ne sono l’emblema.

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L’Industrial shabby o Industrial Chic propone due tipologie di elementi:

  1. arredi ed oggetti in stile Shabby Chic, quindi usurati ed invecchiati notevolmente;
  2. elementi in ferro sia vintage che contemporanei.

Questi due aspetti convivono, in sintonia l’uno con l’altro. Predomina comunque il ferro spesso dall’aspetto usurato e arrugginito e mobili in legno dalle linee moderne, ma molto decapati, usurati, carteggiati.

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Il legame tra stile Provenzale e Shabby Chic

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I mobili in stile provenzale hanno una doppia anima: un’anima rurale perché lo stile Provenzale nasce e si sviluppa nella Provenza, una regione rurale, ed un’anima elegante perché si ispirano, oltre che ai mobili piemontesi e liguri del ‘700, alle forme eleganti del connazionale Luigi XV. Ecco le loro caratteristiche principali:

  1. Hanno un profilo mosso, ma sono molto più semplici rispetto alo stile Luigi XV. Sono privi di oro, marmi e dorature. Si distinguono per la ricchezza dei loro intagli nel legno.
  2. Sono costruiti completamente in legno soprattutto di noce, ciliegio e quercia.
  3. Gli intagli che venivano realizzati sui mobili raffiguravano la funzione stessa del mobile: i mobili che contenevano il pane avevano intagli che raffiguravano spighe di frumento; le madie raffiguravano gli attrezzi del lavoro dei contadini; gli intagli delle dispense riproducevano pesci o foglie di lauro; invece uccellini, rose e fiori incidevano il legno degli armadi da corredo. In generale, comunque, i mobili provenzali riportavano elementi campestri come fiori, foglie, frutti.
  4. Caratteristiche inequivocabili dello stile sono le piastre per le serrature, che erano alte ed intagliate e le cerniere, molto allungate.

I mobili in stile Provenzale nascono storicamente come mobili non dipinti, privi di pittura. Tuttavia per le loro forme, per la ricchezza degli intagli, per la bellezza delle serrature e delle cerniere, si prestano molto al colore. Le tecniche decorative utilizzate dallo Shabby possono trasformare gli arredi provenzali in vere e proprie opere d’arte.

La Scala di Valore dello Shabby Chic

Gli elementi da valutare

Ti aiuterò ora a fare una stima del valore di un mobile o di un arredo Shabby Chic. Alla luce di ciò che è stato detto finora, la stima deve tenere conto di questi elementi:

  1. il pregio del legno con cui è stato realizzato;
  2. l’età del mobile, che deve avere almeno 20 anni (Vintage);
  3. la sua fattura, che può essere artigianale o realizzata con metodi di produzione di massa;
  4. il tipo di patina ed usura. Questa può essere di tre tipi:

    – autentica: creata naturalmente dal passare del Tempo
    – artigianale: realizzata dalle mani esperte di un artigiano
    – industriale: fatta con metodi di produzione di massa.

Valore massimo, molto alto, minimo, intermedio

Valore massimo. Un mobile o un arredo shabby ha il valore massimo quando:

  1. è di un legno pregiato;
  2. è molto vecchio (anche più di 20 anni);
  3. è stato costruito artigianalmente, quindi unico;
  4. la sua patina ed usura è autentica.

Anche se la patina e l’usura sono autentiche o naturali, è comunque necessario l’intervento di un artigiano che sia in grado di preservarle e di conservarle recuperando la piena funzionalità del mobile.

Valore molto alto. Un mobile o un arredo shabby ha un valore molto alto quando:

  • è di un legno pregiato;
  • è molto vecchio (anche più di 20 anni);
  • è stato costruito artigianalmente, quindi unico;
  • la sua patina ed usura è artigianale.

Valore minimo. Un mobile o un arredo shabby ha il valore minimo quando:

  1. è di un legno poco pregiato;
  2. non ha neanche 20 anni;
  3. è un mobile industriale (costruito in serie e pertanto identico a numerosi altri mobili);
  4. la sua usura non è né naturale, né artigianale.

Tra il valore massimo ed il valore minimo ci sono dei gradi intermedi che derivano dalla diversa combinazione dei vari elementi.

In Italia, nei mercatini, nelle case dei nostri nonni, non si trovano facilmente dei mobili shabby chic dal valore massimo, cioé mobili che il Tempo ha usurato in maniera naturale.

I mobili shabby chic che hanno un valore minimo effettivo, anche se un bell’aspetto, si propongono sul mercato spesso a prezzi troppo alti.

Alla luce di quanto è stato detto, sei in grado ora di valutare qualitativamente il valore di un arredo shabby e di stimare se il prezzo di vendita è equo.

Shabby Chic Tecnica

I prodotti che si usano per creare un effetto shabby

Per creare un effetto shabby, in breve, si usano principalmente tre tipi di prodotti:

  1. il gesso liquido (shabby chalk) che dà una consistenza gessosa al tatto o pitture acriliche;
  2. la paraffina (simile alla cera delle candele). La sua funzione è quella di non far aggrappare la vernice sugli spigoli, sulle sporgenze o lì dove si vuole creare un effetto scrostato;
  3. la carta vetrata o la paglietta d’acciaio per scrostare;
  4. le cere di vari tipi.

Le tecniche decorative utilizzate dallo Shabby 

In breve:

  • Le Patine si realizzano aggiungendo del materiale alla superficie. Creano delle nuance, delle variazioni cromatiche.
  • Il Decapaggio si ottiene, invece, togliendo del materiale alla superficie. Crea un effetto di usura soprattutto sugli spigoli e nelle aree dell’arredo più soggette allo sfregamento.
  • Le Screpolature sono simili al decapaggio, ma il distacco della pittura dalla superficie appare più irregolare.

Concetto di Ambiente Shabby Chic

Non solo mobili: Lo Shabby Chic coinvolge tutti gli aspetti di un ambiente

Ambiente Shabby Chic

Lo shabby non è solo pitturare mobili. Leggendo gli articoli che ho scritto sui singoli ambienti della casa, scoprirai che le espressioni più belle dello stile Shabby Chic interessano tutte le componenti di un ambiente.

Colori in Armonia

L’incanto dello stile Shabby Chic nasce dal colore. Proprio attraverso un uso appropriato del colore, infatti, è possibile creare armonia fra tutti gli elementi di un ambiente. Ogni elemento si valorizza anche in funzione del colore degli altri elementi. Scoprirai che progettare una stanza in stile Shabby Chic significa studiarne accuratamente i colori.

Materiali Naturali

Stile Shabby chic

Osservando le numerose foto di ambienti inserite nei miei articoli, potrai constatare che lo Shabby Chic utilizza totalmente materiali naturali. Principalmente legno, pietra, ferro.

Le stoffe dello stile Shabby Chic

Le stoffe, come i fiori, sono indispensabili per arricchire di dettagli un ambiente Shabby Chic. Questo stile ama le stoffe vintage, soprattutto quelle che si ispirano allo stile vintage e country francese, tutte in cotone e lino.

Per citare quelle più belle: Kate Forman, Rachel Ashwell, Sanderson 1860, Gabbages and Roses, Peones and Sage.

Conclusioni

Se hai letto fino a qui, hai acquisito le nozioni fondamentali per arredare la tua casa in stile shabby. Possiamo ora continuare il nostro approfondimento, analizzando le varie stanze alla scoperta dei loro aspetti fondamentali: Bagni shabby chic, Camere da letto shabby chic, Camerette shabby chic, Cucine Shabby Chic, Ingressi shabby chic, Sala da pranzo shabby chic, Soggiorno shabby chic.

Data Pubblicazione: 25-02- 2017
Ultimo aggiornamento: 01-08-2017

Bibliografia

  1. Shabby Chic, Tesori Vintage nella Prateria di Rachel Ashwell, Logos editore
  2. The World of Shabby Chic di Rachel Ashwell, Rizzoli New York editore
  3. Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI (allegato al n.68 di “Le Idee di Casamia”, Gennaio 2004)
  4. Mobili d’Europa, dall’Inghilterra al Gustaviano (allegato al n.71 di “Le Idee di Casamia”, Aprile 2004
  5. https://en.wikipedia.org/wiki/Shabby_chic
  6. New York Times – Making Shabby Chic, Again
  7. Huffington post – Intervista a Rachel Ashwell
  8. https://www.shabbychic.com/pages/our-story
  9. http://www.theprairiebyrachelashwell.com/mystory.html

Un ringraziamento particolare a www.gustavian.com e a www.swedishinteriordesign.co.uk per avermi permesso di pubblicare le loro foto.

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